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Si chiude un ciclo, bellissimo. Come bellissimo è stato avere nel Volley Pool Piave ogni singola atleta. Come Asia Leandri, centrale della prima squadra di B1 e della Costruzioni Susanna Imoco Volley San Donà Undeer 18, che ha concluso il suo lungo percorso con questa società. Ecco come racconta le sue emozioni.

Salvezza e bronzo con l’Under 18: è stata una bella stagione.

“È sempre una bella stagione quando si riesce ad ottenere i risultati prefissati, perchè significa che il gruppo, nonostante le difficoltà, ha lavorato bene e che i sacrifici che ogni giocatrice fa durante l’anno poi, in qualche modo vengono sempre ripagati”.

A Vibo Valentia l’Under 18 ha conquistato il bronzo: peccato per la sconfitta con il Volleyro.

“Non essendo potuta esserci a Vibo per via degli esami non ho respirato in prima persona il clima della squadra, ma si sa che Roma è sempre stata un’avversaria armata e seguendo la diretta ho visto il mio gruppo lottare cercando di dare sempre il massimo. Perdere così può lasciare dispiacere ma non delusione, quindi godiamoci il bronzo”.

Per te si conclude il percorso con le giovanili: cosa ti rimane di questa esperienza?

“Mi rimane lo scudetto del 2015 ottenuto con le unghie e con i denti; tante e bellissime amicizie e le emozioni di ogni finale provinciale, regionale o nazionale giocate con questa maglia che per me ha un valore affettivo immenso”.

Quali i momenti più belli di questi anni?

“Non c’è una classifica dei momenti più belli perchè sono quelli in cui senti tutto in modo intenso e questi 5 anni li ho vissuti proprio così, non frenando mai le mie emozioni”.

Chi ti senti di ringraziare?

“Da quando ho 13 anni e mezzo il Volley Pool Piave mi ha supportato e sopportato: per questo il mio ringraziamento va a tutta la società che per me è stata come una seconda famiglia, a Silvia Giovanardi, allo staff, alla mie compagne, ai “pulministi”, al fisioterapista Piero, a Sandro e Daniele ed a Mariastella. In particolar modo la memoria del mio cuore mi ricorda con grande tristezza Luciano Vedovotto e Giuseppe Giannetti che da lassù, quando faccio qualche cavolata, lo sento ancora rimproverarmi come solo lui poteva fare”.

Adesso cosa ti riserverà il volley?

“Mi auguro di poter continuare con questa mia grande passione accettando quello che mi riserva il destino”.

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