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San Donà Volley, è ancora “fatal Cerea” sulla salvezza. Due partite, due sconfitte, retrocessione. Sarà pure riduttivo, ma il verdetto del campionato non può non passare attraverso questa sintetica analisi. Perché tre punti, il San Donà, li ha lasciati all’andata, in casa, quando le scaligere si trovavano in coda alla classifica e senza avere mai vinto una partita; e altri tre sono stati lasciati sabato sera, nell’ultima di campionato, contro un avversario già matematicamente retrocesso da tempo, seppure in vena di gloria (sette giorni prima aveva battuto anche il Martignacco). Uno 0 a 3, quello di sabato, che rovina anche la media generale, in vista del ripescaggio (comunque più che alla portata): nella classifica delle migliori terz’ultime, infatti, ora le sandonatesi si sono fatte superare dal Volley Group Roma che ha chiuso il campionato a 29 punti, contro i 27 del San Donà. Come detto la cosa non dovrebbe creare particolari preoccupazioni per il ripescaggio. Certo che in casa del Cerea ci si aspettava un’altra prestazione, dopo la bella prova di una settimana prima contro l’Ospitaletto.

Primo set con l’Isuzu che parte subito forte, con la voglia di chiudere tra gli applausi la stagione; di fatto non ha mai rischiato e le sandonatesi sono riuscite sono ad accorciare verso la fine. Secondo set senza storia, diciamo pure da dimenticare, con un parziale che fa rabbrividire: 25/11. Sgridata di Simone e squadra più arrembante nel terzo set. Sempre in avanti fino al 15/16, poi molla e permette il recupero delle padroni di casa (18/18), che poi si portano avanti fino alla volata finale.

 

 

ISUZU CEREA – SAN DONA’ VOLLEY: 3 – 0

Parziali: 25/22, 25/11, 25/20

ISUZU CEREA: Caruzzi, De Stefano, Venturini, Zampieri, Falotico, Bovolenta, Tollini, Furlani, Zago, Milan, Strazzer, Pesarin, Bau. All. Montaldi

SAN DONA’ VOLLEY: Fedrigo, Carletti, Cavalier, Cibin, Cosi, Farnia, Fersino (L), Braida, Pelloia, Ceolin, Ferrarini, Vianello, Frosini, Poles. All. Simone/Canzian

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