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Nella splendida impresa di tutto il gruppo della Gielle Imoco Volley San Donà, che da Chioggia ha portato a casa il titolo di Campione d’Italia Under 14, c’è una giocatrice che passerà alla storia per avere realizzato, al servizio, 15 punti consecutivi. E’ la prima partita, paradossalmente quella che ha segnato la svolta: la squadra è sotto 0-2 contro il Gorla, ma riesce a pareggiare. Al tie-break va in battuta Aurora Soffiato e San Donà vince 15 a 0. Non si era mai visto un risultato del genere, in una finale nazionale, e con la stessa giocatrice.

Cosa si prova ad essere Campionesse d’Italia?
“E’ una bellissima sensazione, meritata dopo tutti i sacrifici fatti durante gli allenamenti e le partite. Sembra un sogno ancora da realizzarsi e invece è già successo. Eravamo la squadra sfavorita in finale e vincere è stato ancora più bello. Giocare nella squadra più forte d’Italia è un grande traguardo e soprattutto essere titolare”.
Ma come hai fatto a realizzare tutti quei punti?
“Non so nemmeno io come abbia fatto. Prima di battere mi ripetevo dentro la testa che non dovevo sbagliare e per fortuna non è successo. Ogni volta che facevo un punto era una grande soddisfazione e il più bello di tutti è stato l’ultimo ace”.
Come hanno reagito le tue compagne di squadra?
“Sono venute ad abbracciarmi e a ringraziarmi. Ho cercato di non sbagliare per loro perchè mi hanno sempre aiutata nei momenti di bisogno durante una partita o un allenamento. I miei genitori erano soddisfatti di me e mi hanno sostenuta fino alla fine di questa esperienza. Gli allenatori non potevano non essere felici e mi hanno fatto molti complimenti”.
Cos’è, per te, la pallavolo?
“La pallavolo è il mio sport da quanto avevo 6 anni. È il mio svago, quando magari un giorno qualcosa è andato storto, io entro in palestra e inizio ad allenarmi. Quello è il momento in cui posso sfogarmi ed essere spensierata. La pallavolo mi dà un sacco di soddisfazioni e mi ha fatta maturare molto. Andare ad allenamento tutti i giorni ormai è diventata un’abitudine e sapere che posso andare lì e sfogarmi è davvero bello. È uno sport di squadra quindi un giocatore da solo non può fare molto. Devo ringraziare le mie compagne per avermi fatto passare un anno fantastico e per aver vinto tutte le partite”.
Qual è il tuo sogno o il tuo obiettivo?
“Sicuramente uno dei miei obiettivi è arrivare ai livelli alti (anche se non sarà facile) e dare il massimo anche lì”.

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