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Quattro chiacchere con il neo capitano dell’Imoco Volley San Donà – B2 e della Costruzioni Susanna Imoco San Donà – U18, la centrale Francesca Cosi.

Quali le emozioni quando il coach Matteo Trolese ti ha comunicato che saresti stata tu il capitano?

“Non appena ho ricevuto la notizia di essere il capitano della squadra sono rimasta sorpresa, meravigliata, ma allo stesso tempo molto felice. Ovviamente il ruolo del capitano richiede molta responsabilità  e determinazione, per questo motivo sono pronta a fare del mio meglio considerandola un’esperienza totalmente nuova e dalla quale poter imparare tanto”.

Come deve essere un buon capitato, secondo te?

“Un buon capitano sicuramente deve essere pronto ad aiutare la squadra nel momento del bisogno, sostenerla e, in un certo senso, scuoterla a dare il meglio di sè. Deve essere grintoso e sprizzare gioia in modo tale da condurre la squadra verso il divertimento e la vittoria”.

A quale capitano dello sport ti ispiri?

“In generale lo sport è pieno di capitani a cui ispirarsi e dai quali prendere qualche piccolo spunto. Nel mio caso la giocatrice che apprezzo dal punto di vista caratteriale è sicuramente Serena Ortolani. Questo perché rispecchia i miei ideali di capitano, ovvero il fatto che sia sempre allegra, disponibile ad aiutarti e sostenerti con un sorriso”.

Quali obiettivi stagionali?

“Parlandone già  con la squadra e gli allenatori abbiamo inquadrato gli obiettivi da raggiungere quest’anno, senza portarci sfortuna ovviamente. Pensiamo al meglio per entrambi i campionati e siamo pronte a dare il massimo!”

E quelli personali?

“Gli obiettivi personali che mi sono posta quest’anno sono certamente crescere tecnicamente su alcuni aspetti, lavorare dal punto di vista caratteriale anche per assicurare un clima piacevole e armonioso, andare bene a scuola e ricevere soddisfazioni per il duro lavoro che si prospetta”.

Siete da poco tornate da una bella esperienza con l’Imoco di A1: com’è stata?

“Sicuramente è stata l’esperienza più bella di tutta la mia vita dal punto di vista sportivo. Anche se quest’avventura è durata poco più di un mese, la considero formativa e indimenticabile. Io, come tutte le altre ragazze del Volley Pool Piave, abbiamo affrontato questo percorso dando il massimo e divertendoci, dato il bel clima creatosi in palestra anche con le altre giocatrici. Farà tesoro di tutti i consigli ricevuti e cercherà di applicarli in palestra. L’ aspetto più bello e strano di quest’esperienza è stato di essere catapultata in campo con giocatrici che fino a poco tempo prima seguivo in televisione. Terminato questo periodo intenso sono uscita un po’ dispiaciuta, ma pronta a lavorare con la mia squadra!”

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