Diciannove anni, respira e mangia pallavolo praticamente da sempre, visto che fin da piccolo il papà lo portava in giro a palestre. Proprio lui lo ha convinto a provare ad arbitrare e sabato scorso ha avuto la soddisfazione di far parte della squadra che ha diretto l’amichevole dell’Imoco al “Fontebasso” della “sua” Noventa. Lui è Luca e di cognome fa Buscato. Dove sta la notizia? Che il papà è Massimo, presidente del Volley Pool Piave e storico dirigente della società .
“Senza alcun dubbio se ora sono un arbitro di pallavolo è tutto merito dell’ influenza di mio padre. Possiamo dire che sono nato in un campo da pallavolo, fin da piccolo andavo nelle palestre con lui e la mamma e ancora oggi non ho smesso di farlo. Poi più o meno a 12-13 anni papà mi ha convinto ad arbitrare ai primi tornei di mini volley e da là è iniziato tutto. Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di iniziare la carriera da arbitro. E’ stato papà a propormi di fare il corso e mi sono trovato da subito benissimo”.
Perchè arbitro e non allenatore?
“Ad una carriera di allenatore non ci ho mai pensato, ma non mi ci vedo molto. Ma è ancora presto per pensarci”.
Te la ricordi la tua prima partita? Cos’hai provato?
“Il primo debutto è stato fantastico, non nascondo che ero un pochino in ansia. Era l’Under 14 di San Stino e, per fortuna, è stata una partita tranquilla. L’anno scorso sono rimasto sorpreso per la promozione ad arbitro regionale e so che quest’anno sarà più impegnativo, ma ho molta voglia di tornare ad arbitrare al più presto. Ed eccoti al “Fontebasso”, nella “tua” Noventa. Sabato scorso ho ricevuto la proposta di fare giudice di linea all’amichevole di serie A tra Imoco e Montecchio a Noventa di Piave. Finalmente, dopo due anni, una gara “a casa mia”. Per ovvio motivi a Noventa non ho mai arbitrato e metterci piede in veste di ufficiale di gara mi ha fatto provare forte emozioni. Nonostante l’inesperienza in quel ruolo ero veramente felice di provare questa nuova esperienza”.
A quando il tuo debutto in stagione e cosa sogni?
“Tra circa una settimana avrà la mia prima gara della stagione e so di sognare un po’ in grande ma tra un paio di anni vorrei ritrovarmi su un seggiolone per una gara di serie B e chissà se non anche di serie A”.